Campo di concentramento di Dachau

Il campo di concentramento di Dachau è il primo campo di concentramento nazista, aperto, su iniziativa di Heinrich Himmler, il 22 marzo 1933, solo un mese dopo l’ascesa al potere di Adolf Hitler. Il campo, ricavato dalla ristrutturazione degli edifici e dei terreni di una fabbrica di munizioni in disuso, viene originariamente progettato per la detenzione di circa 5.000 deportati e viene utilizzato come “campo modello”, nel quale vengono sperimentate e messe a punto le più metodiche tecniche di annientamento fisico e psichico dei deportati attraverso il lavoro. Il lager viene aperto con il preciso scopo di “rieducare” gli oppositori politici del nazismo che, in alcuni casi, quando si ritiene che la disciplina e i trattamenti subiti durante l’internamento abbiano sortito l’effetto prefissato, vengono rilasciati.
Inizialmente la sorveglianza del lager è di competenza della polizia bavarese, ma dal giugno 1933 le SS prendono il pieno potere gestionale. Allafine dello stesso mese viene nominato comandante del campo Theodor Eicke, i cui piani di organizzazione e ampliamento del lager diventano modello per la costruzione degli altri campi.
Negli anni successivi, oltre ai prigionieri politici, per lo più comunisti e socialisti, anche altre categorie di persone vengono rinchiuse a Dachau: testimoni di Geova, ebrei, rom, sinti, omosessuali, persone ritenute “asociali” e criminali comuni. Dachau è anche il campo principale nel quale vengono internati esponenti del clero cristiano: secondo la Chiesa Romana circa 3000 preti vengono rinchiusi nel cosiddetto «Blocco dei sacerdoti».
In totale i deportati a Dachau furono all’incirca 120 mila, 11 mila dei quali italiani, 22 dal parmense.
Testo tratto da ANED, Associaizone nazionale ex deportati nei campi nazisti 

Bibliografia e sitografia:

  1. Il campo di concentramento di Dachau dal 1933 al 1945. Testi e foto dell’esposizione, con Cd-Rom, a cura della Casa della storia bavarese in collaborazione con il comitato scientifico per la riorganizzazione del Memoriale del campo di concentramento di Dachau, Monaco, 2000.
  2. G. Hammermann, Deportatitaliani nel Konzentrationslager di Dachau, in Il libro dei deportati, volume II, la galassia concentrazionaria SS 1933-1945, a cura di B. Mantelli, Mursia, 2000, pp
  3. A. Chiappano, I lager nazisti. Guida storico-didattica, Dachau, Giuntina, Firenze, 2007, pp. 91-110
  4. E. Collotti, I campo di concentramento in Otto lezioni sulla deportazione: dall’Italia ai lager, a cura di B. Maida e B. Mantelli, Fondazione Memoria della deportazione, Milano, 2007, pp. 41-58.
  5. Fondazione Bavarese KZ-Gedenlstatte Dachau

testi dai viaggi della memoria

Una scia di ricordi

Da "Letture di un ritorno" - Viaggio della Memoria 2012
Pensieri degli studenti

Le città crematorie

Da "Letture di un ritorno" - Viaggio della Memoria 2012
Testi tratti da: Boris Pahor, Necropoli, Fazi editore, 2008

immagini dai viaggi della memoria

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