Giorgio Nullo Foà giunse ad Auschwitz l’11 dicembre 1943, dopo aver viaggiato per cinque giorni chiuso in un vagone bestiame, senza il conforto né di un amico né di un parente. Una volta arrivato nel campo, superò la selezione iniziale e, spogliato di ogni effetto personale, ricevette il numero di matricola 167991. La resistenza di Giorgio durò solo pochi mesi: il 4 febbraio 1944, piegato dagli stenti e dalla debolezza, morì.