18-25 settembre 2023
Viaggio organizzato dal liceo classico “Romagnosi” con la collaborazione di Isrec Parma e sostenuto dal finanziamento dell’Assemblea Regionale dell’Emilia Romagna (Viaggi delle Memoria e attraverso l’Europa). Partecipano 75 studenti provenienti dai liceo “Romagnosi”, “Marconi”, “Ulivi”, “Maria Luigia” e Sanvitale”.
Programma:
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- 18 settembre: partenza da Parma
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- 19 settembre: Arrivo in mattina a Mostar, incontro con la scrittrice Enisa Bukvic che farà da guida attraverso i luoghi più significativi della città. Si prevede l’incontro con gli studenti dell’istituto elettrotecnico di Mostar. Nel pomeriggio partenza per Sarajevo,
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- 20 settembre: accompagnati dall’architetto Adi Corovic, la giornata sarà dedicata alla scoperta di Sarajevo.
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- 21 settembre: al mattino incontro con mons. Pero Sudar, già vescovo ausiliare di Sarajevo e tra i fondatori delle Scuole per l’Europa. Al pomeriggio visita alla facoltà islamica e alla moschea Gazi Husrev beg.
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- 22 settembre: mattinata dedicata alla libera “esplorazione” di Sarajevo; pomeriggio visita al museo del Tunnel.
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- 23 settembre: in mattinata arrivo a Srebrenica, incontro con i volontari dell’associazione Adopt Srebrenica, visita la memoriale di Potocari; nel pomeriggio attività con i volontari dell’associazione.
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- 24 settembre: partenza verso Spalato, dove è prevista una breve sosta. Imbarco
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- 25 settembre: in mattinata ritorno a Parma
giorno 1: partenza
Servizio di 12TvParma sulla partenza degli studenti:
giorno 2: mostar
Accompagnati dalla scrittrice Enisa Bukvic, gli studenti hanno visitato la città di Mostar, passando per la città vecchia e per il ponte distrutto nel 1993 dai croati (ricostruito nei primi anni 2000). Ultima tappa: il luogo dove, il 28 gennaio 1994, una granata uccise tre giornalisti italiani: Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo. Al termine della visita, gli studenti si sono diretti verso l’istituto elettrotecnico di Mostar, dove hanno incontrato e conosciuto i loro coetanei bosniaci.
giorno 3: arrivo a sarajevo
Il primo giorno a Sarajevo gli studenti hanno visitato la città guidati all’architetto Adi Corovic. Prima tappa: la Vijecnica (biblioteca nazionale e universitaria di Bosnia ed Erzegovina), data alle fiamme dagli assedianti nell’agosto del 1992. Il percorso è poi proseguito lungo il viale dei cecchini, fino ad arrivare – e visitare – il museo di storia di Sarajevo e il museo nazionale della Bosnia ed Erzegovina. Durante il tragitto, Adi Corovic ha raccontato la secolare storia dei luoghi e dell’architettura della città, soffermandosi sugli eventi bellici relativi all’assedio di Sarajevo. In serata si è svolto il primo momento di rielaborazione: i ragazzi e le ragazze si sono confrontati sulle impressioni del viaggio, prima divisi in gruppi, poi in una discussione collettiva.
giorno 4: secondo giorno a sarajevo
Al mattino gli studenti hanno incontrato mons. Pero Sudar già vescovo ausiliare di Sarajevo e tra i fondatori delle Scuole per l’Europa. Nel pomeriggio, si è fatto tappa alla facoltà di Scienze islamiche di Sarajevo, dove gli studenti hanno dialogato con il prof. Aid Smajic. Infine, è stata organizzata la visita alla moschea Gazi husrev-beg. In serata, presso l’hotel, si è svolto l’incontro con Kanita Fociak, architetto e testimone dell’assedio di Sarajevo.
giorno 5: ultimo giorno a sarajevo
Al mattino gli studenti hanno avuto la possibilità di “esplorare” liberamente la città di Sarajevo. Nel pomeriggio ci si è diretti al museo del Tunnel, dove la guida – un ex soldato protagonista della difesa di Sarajevo – ci ha incontrati e raccontato la sua esperienza. In serata si è svolto il secondo momento di rielaborazione, durante il quale gli studenti si sono confrontati sulle impressioni maturate durante il viaggio.
giorno 6: srebrenica
Dopo Sarajevo, il viaggio è proseguito alla volta di Srebrenica, città dove nel luglio del 1995 fu commesso uno dei peggiori genocidi degli ultimi decenni. Al mattino gli studenti hanno visitato il memoriale di Potocari e l’allestimento museale esposto all’interno dell’ex presidio del contingente Onu. Nel pomeriggio si è svolto un incontro con i rappresentanti dell’associazione Adopt Srebrenica, i quali hanno raccontato il loro progetto, accompagnando gli studenti nei luoghi simbolo della guerra. In serata, i ragazzi e le ragazze hanno dormito presso le famiglie di Srebrenica.
giorno 7: ritorno
Durante il lungo ritorno, gli studenti hanno scritto alcune riflessioni a caldo relative ai giorni trascorsi. Queste sono state pubblicate il 24 settembre sulla Gazzetta di Parma.