Nato a Parma l’8 marzo 1925, si unì alla Resistenza, ispirato dalla figura del fratello maggiore Bruno. Impiegato presso la società telefonica della Timo (Telefonia Italia Medio-orientale), costituì insieme ad altri quattro partigiani, una cellula clandestina all’interno dell’azienda, con vari compiti, tra cui sabotare e intercettare le linee telefoniche. Catturato il 21 agosto 1944, fu deportato nel campo di Uberlingen, dove morì il 7 marzo 1945.
Qui Luigi nasce, famiglia di antifascisti ……..