Tappa-13: Budapest

Dopo essere stato liberato dai sovietici, Spritman si unì a un gruppo di Internati militari italiani e dopo una lunga traversata raggiunse Budapest dove, grazie all’aiuto di alcuni associazioni sioniste e di deportati, riuscì a falsificare la propria nazionale ed essere riportato in Italia. Nell’agosto 1945 Samuel tornò a Parma e, supportato dal sindaco comunista Giacomo Ferrari – anch’egli sindaco – ottenne lo status di perseguitato politico. Nel 1951 migrò negli Stati Uniti, dove visse assieme alla moglie – ebrea parmigiana – Ada Tedeschi, lavorando come ingegnere per vent’anni. Nel 1973 tornò infine a Parma, dove morì nel 1982.

NAVIGA TRA LE ALTRE TAPPE

Tappa 1: Chisinau

Visualizza l'intero percorso

NAVIGA TRA LE ALTRE STORIE CHE SONO PASSATE IN QUESTA TAPPA