Nel 1940, quando l’Italia entrò in guerra, Gastone Foà, fratello di Giorgio Nullo, decise di lasciare Parma e partì per la Palestina. Giorgio non prese la stessa decisione del fratello e rimase in città. Non potendo più andare a scuola, il ragazzo iniziò a lavorare come commesso in un negozio di sementi situato in Piazza Garibaldi 1, di proprietà di Achille Bonelli, che accolse Giorgio nonostante le leggi antiebraiche lo vietassero.
Il 29 settembre 1943 il ragazzo, mentre svolgeva il proprio lavoro in clandestinità, fu tratto in arresto da alcuni militari tedeschi e, dopo essere stato caricato su un’autovettura militare, fu portato via.
Giorgio Nullo Foà, un ragazzo allora di appena 24 anni, fu il primo ebreo di Parma arrestato dai tedeschi in città.
Fascicolo di Giorgio Nullo Foà, Archivio di Stato di Parma, “Ebrei della provincia” b. 69
Immagini della posa della pietra d’inciampo di Giorgio Nullo Foà in Piazza Garibaldi 1, Parma