Nel campo di Fossoli avvenne il ricongiungimento di Ermanno Fano con la moglie, i figli e la sorella. Essi giunsero a Carpi il 9 marzo 1944 e vi rimasero fino al 5 aprile. Il 5 aprile 1944 Alba Fano, Giorgina Padova, Ermanno Fano e i bambini (Luciano, Liliana e Roberto) furono fatti salire sul convoglio n. 09 e, dopo 5 interminabili giorni di viaggio trascorsi stipati in un vagone bestiame, il 10 aprile giunsero ad Auschwitz.
Con queste parole Dora Klein, una donna ebrea di nazionalità polacca giunta a Fossoli dal campo di Monticelli lo stesso giorno dei Fano, descrive il momento della partenza dal campo: “Era una giornata grigia e tediosa di fine marzo quando siamo stati radunati e scrupolosamente registrati: nome, cognome, paese d’origine, ecc. Stavamo in piedi accanto alle nostre valigie, intirizziti e sgomenti per ore intere. […]. Ultimate le pratiche di rito, siamo stati mandati alla stazione ferroviaria di non so quale città o frazione che fosse. In un brevissimo scorcio di tempo, quasi senza accorgercene, ci siamo trovati stipati nei carri merci, sprangati all’esterno, e poi subito… via” (testo tratto da D. Klein, Vivere e sopravvivere: Diario 1936-1945, Milano, Mursia 2001, p. 158).
